Studio Legale Paneri – Creare un archivio digitale
Lo Studio Legale Paneri è una delle aziende coinvolte nel progetto “Digilavorando – Cresco in digitale” di Epson. Grazie a questa iniziativa lo studio ha potuto digitalizzare i documenti cartacei delle pratiche legali, creando un archivio digitale.
Lo Studio Legale Paneri è uno dei più antichi di Alessandria. I due giovani professionisti sono la terza generazione della famiglia e operano principalmente in ambito civile. Fra i loro clienti vi sono privati e aziende.
Nell’ambito del progetto “Digilavorando – Cresco in digitale” di Epson, lo studio ha cominciato a digitalizzare parte dei tanti documenti cartacei relativi a pratiche sia in corso che terminate al fine di creare una banca dati complessiva eliminando, o riducendo, progressivamente questa componente cartacea.
“La digitalizzazione delle pratiche costituisce un processo fondamentale, anche in ottica di conservazione dei documenti negli anni. Si tratta per lo più di documenti cartacei relativi alle posizioni dello Studio Legale – afferma l’Avvocato Paneri. Quotidianamente, raggruppiamo tutti i documenti, costituiti principalmente da atti processuali, corrispondenza con colleghi e clienti, contrattualistica dello studio e contabilità, e li inseriamo nello scanner, che grazie all’alimentatore automatico li acquisisce e li manda in una apposita cartella sul computer, da dove vengono poi integrati nel software per la gestione dello studio legale e spostati nelle varie cartelle di destinazione”.
Grazie a questo progetto, lo Studio si aspetta una maggiore funzionalità ed efficienza, grazie al minor tempo necessario per la ricerca dei documenti e alla possibilità di allegarli facilmente alla posta elettronica, certificata o meno a seconda dei casi.
Avere i documenti in digitale significa non solo ottenere una riduzione di costi, ma soprattutto ottenere un risparmio notevole di tempo. “Finora, abbiamo valutato che il quarto d’ora mediamente speso ogni giorno per digitalizzare i documenti si traduce in un risparmio quantificabile in circa 20-30 volte tanto nell’arco di un anno, quindi un valore decisamente significativo per lo studio”, conclude l’avvocato.
