Miti da sfatare: l’ufficio senza carta

Qualche settimana fa abbiamo visto come più della metà delle famiglie europee ha la necessità di stampare documenti almeno una o due volte la settimana, dimostrando che la società senza carta teorizzata da Frederick Wilfrid nel lontano 1978 è ancora un’utopia.

Oggi invece cambiamo ambito, ci trasferiamo nel mondo del lavoro, entriamo negli uffici e aziende europee per verificare se l’ufficio senza carta esiste davvero. La risposta è di nuovo no!

Un recente studio rivela che, nonostante la crescente digitalizzazione sul luogo di lavoro, gli uffici senza carta sono poco diffusi e che i lavoratori preferiscono ancora la tangibilità del foglio stampato.
Lo studio indipendente commissionato da Epson è stato condotto dal team Strategy Consulting & Research di FTI Consulting che ha intervistato oltre 3.600 impiegati di Regno Unito, Francia, Germania, Italia e Spagna.

Quali sono i risultati?

Vi sorprende sapere che il 77% degli intervistati afferma che la stampante in ufficio è fondamentale per lavorare con più produttività? Beh questa è la realtà, pensate che ben l’83% degli impiegati ritiene che l’ufficio senza carta non sia uno scenario realistico. Infatti, del 4% che ha rivelato di non avere una stampante in ufficio, metà ha intenzione di acquistarne una a breve.

“Dal nostro studio risulta evidente che, nonostante i progressi in campo digitale, le persone continuano a lavorare con la carta e per determinate attività preferiscono stampare invece che lavorare sullo schermo” – spiega Flavio Attramini, Head of Business Sales di Epson Italia. Dalla ricerca è emerso infatti che l’88% degli intervistati stampa in media 21 lavori al giorno, per lo più report, allegati delle email e le email stesse.

“La realtà è che le aziende hanno bisogno di stampare per permettere agli impiegati di lavorare più efficacemente e per aumentare la produttività. Tutto questo cercando di limitare l’impatto sull’ambiente” sottolinea Attramini. “Ad esempio, con la stampa a getto d’inchiostro, le aziende possono ottenere fino al doppio del numero di stampe rispetto a stampanti e fotocopiatrici laser di analoghe dimensioni, consentendo una riduzione dei rifiuti del 95% e con consumi energetici nettamente inferiori.”

Secondo Jack Uldrich, noto futurologo a livello mondiale, “l’ufficio senza carta non si è concretizzato per lo stesso motivo per cui i forni a microonde non hanno sostituito quelli tradizionali. Ogni tecnologia presenta vantaggi unici e tangibili e la carta non fa eccezione. Si potrebbe affermare che è il più importante strumento mai inventato per trasmettere, condividere e diffondere informazioni. Infatti, recenti studi scientifici hanno dimostrato che le persone comprendono e assimilano le informazioni fornite molto meglio su carta rispetto a quelle presentate in formato elettronico”. Questo dato potrebbe spiegare perché il 61% degli intervistati ha affermato che ritiene “più probabile commettere errori nel modificare un documento elettronico rispetto a uno stampato.”

È certo ormai che le persone hanno bisogno di stampare regolarmente e quindi la stampante rimane tutt’oggi un elemento importante della dotazione tecnologica degli uffici. In Epson vediamo costantemente questo “contrasto” tra vecchio e nuovo: da un lato il progresso tecnologico sta cambiando il modo in cui le persone lavorano – pensiamo alle tecnologie indossabili o ai videoproiettori interattivi – dall’altro invece vediamo come per leggere, modificare e condividere documenti quali report, email e allegati, si preferisce comunque la tangibilità della cara vecchia carta stampata.

Qualunque sia il vostro comportamento di stampa in ufficio potete scegliere la soluzione più adatta a voi tra le diverse tecnologie Epson.

Categorie: Blog

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Informazioni sull'autore/i

Silvia Carena
Silvia Carena
PR Manager
Data di pubblicazione:
26.02.2016