COME NASCE UN’ETICHETTA? SECONDA PARTE
La scorsa settimana vi abbiamo raccontato le prime tappe della storia dell’etichetta, dalla sua nascita nel 1600 fino al 1800 con l’invenzione della stampa a colori e delle prime etichette colorate.
Grazie alle innovazioni nella tecnologia di stampa tra la fine dell’Ottocento e gli inizi del Novecento le etichette diventano un fenomeno commerciale. Le passepartout, le etichette colorate e personalizzabili di vino e liquori, sono considerate delle vere opere d’arte e sono così popolari da trasformarsi in una passione per i collezionisti che fanno di tutto per averle. Molti produttori scelgono di creare etichette in serie limitata per i propri prodotti, in modo che siano collezionabili e sempre più ricercate. È proprio nel periodo della Belle Époque che l’etichetta stessa diventa un prodotto e uno strumento di marketing.
Nel XX secolo, con l’introduzione della stampa in quadricromia, le etichette diventano molto simili a quelle odierne: si perde progressivamente la valenza artistica originaria e predomina la connotazione prettamente commerciale, rendendo l’etichetta più efficace e persuasiva sul piano della comunicazione pubblicitaria. È l’inizio dell‘industria delle etichette come potente strumento di marketing. Nessuna azienda vuole più rinunciare a questa nuova e rivoluzionaria forma di packaging. Inoltre, con la comparsa delle etichette autoadesive e con l’introduzione delle stampanti moderne, la produzione diventa industriale e raggiunge una scala mondiale: le aziende possono stampare su carta ogni tipo di immagine, carattere e colore, dimezzando i tempi e i costi di realizzazione. Nel XXI secolo, l‘introduzione della tecnologia digitale rivoluziona ulteriormente la stampa delle etichette, che ormai avviene su qualsiasi superficie e supporto.
Anche Epson ha contribuito a lasciare il proprio segno lungo questo viaggio, introducendo la stampa on demand per le etichette. Con le stampanti Epson della gamma TM-C è infatti possibile progettare, creare e stampare etichette personalizzate direttamente all’interno dei punti vendita, in qualsiasi momento e nelle quantità richieste. Chi l’avrebbe mai detto che dietro a una cosa così piccola come un’etichetta ci fosse una storia così grande?